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Topics - BrunoB

#1921
C'è scritto qui: http://www.gamesindustry.biz/articles/2013-05-17-nintendo-wii-u-death-by-apathy

L'articolo in realtà canta proprio la morte di Wii U in generale, prevede che altri seguiranno EA, che i titoli first party (Zelda...) interessano solo gli hardcore e non il mercato di massa, e che in pratica il Wii U è un morto che cammina e prima o poi Nintendo staccherà la spina.

In tutto ciò, la notizia che Sega ha deciso di pubblicare i suoi Sonic tramite Nintendo.
#1922
Visto ieri sera, inizio super action, finale super action, parte di mezzo ultra lenta con i soliti mindfuck di Shinji che fa la merdaccia.

Livello tecnico come al solito fuori dal mondo, inventiva e immaginario idem, poi che non ci si capisca niente senza leggersi paginate e paginate di wiki è un dettaglio, l'importante è l'effetto.

Ed in ogni caso dei tre film usciti finora questo mi sa che è il primo ad essere completamente slegato dalla serie principale (quantomeno a livello di scene riutilizzate).


#1923
Anche Nintendo è diventata partner di YouTube, il che significa che gli stronzi imitatori di pewdiemerda adesso avranno all'inizio dei loro video pubblicità il cui ricavato andrà a Nintendo.

L'alternativa era di far rimuovere i video per copyright infringement.

C'è da dire però che pewdiemerda e i suoi stronzi imitatori fanno miliardi di view, e quando giocano qualcosa gli fanno una pubblicità incredibile, specie presso il pubblico di bimbiminkia a cui Nintendo è tanto affezionata.

Per cui la domanda è: a Nintendo conviene inimicarsi 'sta gente di merda? E 'sta gente di merda smetterà di fare let's play di robe Nintendo per protesta? Il ricavato degli ad andrà tutto a Nintendo, o in parte anche alle merdacce?

Merda!

Fonte:
http://www.computerandvideogames.com/406300/nintendo-to-draw-revenue-from-user-generated-youtube-content/

e anche:
https://www.facebook.com/groups/242272844847/permalink/10151928062959848/
#1924
Forse saprete che nei giorni scorsi l'AIART (un'associazione di telespettatori cattolici) aveva chiesto la sospensione di Game of Throne su RAI4, perché "troppo depravato": http://www.aiart.org/ita/web/item.asp?nav=5238#.UYtCcLVUHi4

QuoteTV: AIART, SOSPENDERE 'IL TRONO DI SPADE' SU RAI4

Dichiarazione stampa del presidente dell'Aiart Luca Borgomeo del 7/5/13

Con un telegramma al Direttore Generale della Rai Luigi Gubitosi l'Aiart chiede "l'immediata sospensione" del programma "Il trono di spade" in onda su Rai 4 alle ore 21 di giovedi. Per il presidente dell'associazione spettatori cattolici, Luca Borgomeo "il programma è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l'oscar della depravazione. E' tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21 entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani? Si obietta che basta cambiare canale per non subire lo squallido programma: certo, ma perché in un Paese civile si deve sopportare l'incultura del servizio pubblico radiotelevisivo? La risposta amara - conclude Borgomeo - è semplice: chi viola il buon senso e sperpera danaro pubblico è sicuro di non incorrere in sanzioni; chi dovrebbe erogarle è in tutte altre cose affaccendato!".

Ieri Freccero, direttore di RAI 4, ha risposto: http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati_aziendali/20130508/rai4__freccero___il_trono_di_spade_trasmesso_nel_rispetto_delle_regole_.html

QuoteRAI4: FRECCERO, IL TRONO DI SPADE TRASMESSO NEL RISPETTO DELLE REGOLE.

Si legge che Il trono di spade «è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l'oscar della depravazione». In realtà gli autori si sono impegnati non solo a ottenere ampi riscontri  di  pubblico, ma pure a guadagnare o a concorrere fino alle fasi finali, dei principali premi della TV Americana e fantastica. La prima stagione per esempio ha vinto lo Hugo Award e il più antico e prestigioso Peabody Award con queste motivazioni: «Il Trono di Spade va molto al di là di un fantasy di routine, provocando domande sull'essenza del potere e dell'impotenza, sul desiderio di regnare e sull'atto stesso del regnare. [...] Il trono di Spade riceve il Peabody Award per aver interrogato il concetto di autorità all'interno di un contesto d'intrattenimento ma tematicamente ricco». Senza poi contare i moltissimi riconoscimenti tecnici e al cast ottenuti, oltre alle nomination come miglior serie drammatica ai Golden Globes e agli Emmy Awards. Ha ricevuto attenzione da parte di vari studiosi che gli hanno dedicato pubblicazioni filosofiche, ed è universalmente riconosciuta come uno dei vertici assoluti della Tv di Qualità. Certo affronta contenuti adatti a un pubblico maturo, e come tale viene trasmessa da Rai4, con tanto di bollino rosso e alcuni tagli per il passaggio in prima serata. La brutalità e la sessualità del Trono di spade non hanno però lo scopo di titillare o traviare il pubblico, ma di trattare il mondo diegetico con il realismo imposto dal racconto in modo relativamente inedito per il genere fantasy. Senza le situazioni criticate da AIART, il senso di pericolo e la descrizione delle pulsioni dei protagonisti verrebbero a mancare, falsando completamente il ritratto, fantastico ma verosimile di uno spietato gioco di corte pseudo-medievale. Sarebbe come chiedere di rimuovere dalla mitologia le azioni più crudeli degli Dei o di espungere dalle tragedie greche i passaggi più violenti, come la morte di Clitennestra nelle Coeffore di Eschilo.

Per come la vedo io, sicuramente Freccero non sarà un paladino della libertà d'espressione: si sarà fatto i suoi conti e avrà visto che il successo di Game of Thrones valeva il costo di rispondere a tono all'associazione. Associazione che dal suo canto probabilmente se ne frega dei poveri bambini, e che semplicemente si sarà lanciata nel solito atto pubblico teso a giustificare la propria esistenza agli occhi di sostenitori e finanziatori.

Interessante come queste meccaniche di interessi e controinteressi siano poi proprio uno dei temi fondanti di GoT. ;D
#1925
Patrice Desilets (game designer di Assassin's Creed 1 e 2) aveva già lasciato Ubisoft per andarsene in THQ, per poi essere ri-acquisito all'interno di Ubisoft insieme al resto del team di THQ Montreal.

Oggi però è stato licenziato in malo modo, con una lettera di "terminazione" che gli è stata consegnata a mano, e due guardie armate che l'hanno scortato fuori dall'edificio (!).

Dice che il problema era che Desilets non voleva allinearsi con le politiche di Ubisoft.

Fonte:
http://www.polygon.com/2013/5/7/4308980/patrice-desilets-departs-ubisoft-a-second-time
#1926
Gli sviluppatori potranno decidere di disattivare il tasto share della PS4 a piacere durante i giochi: l'ha detto Shuhei Yoshida, boss supremo di Sony Worldwide, tipo che sarà disattivabile durante i boss di fine livello o simili, per evitare spoiler. Secondo me più che altro lo disattiveranno per questioni di performance, ma poi vai a vedere.

Yoshida ha pure detto che grazie al tasto share anche chi non ha tempo di giocare potrà guardare gli altri giocare (ma 'sta roba la si fa già con YouTube, io spero che lo share sia un attimo più evoluto, stile divanazzo videoludico).

Per finire con la sua marchetta, Yoshi ha pure detto che PS4 sarà super user-friendly, che la gente potrà passare da un'app all'altra (tipo da un gioco a Netflix) senza ritardi, e che la PS4 si accenderà e si spegnerà istantaneamente. Aspettiamo che arrivi il primo aggiornamento però...

Fonte:
http://www.vg247.com/2013/05/06/ps4-share-button-wont-be-available-everywhere/

Via:
https://twitter.com/littlexaus/status/331185303337443328
#1927
In un lungo articolo su Wired Chris Kohler dice che ultimamente s'è rigiocato Super Mario World su Wii U e s'è divertito la faccia, più che con i titoli nuovi, per cui perché Nintendo non spinge di più su questi titoli?

Secondo Kohler ultimamente le cartucce Super Nintendo vanno a ruba, proprio perché quei giochi erano bellissimi: avevano la grafica giusta, la difficoltà giusta, etc etc.

Addirittura in Giappone hanno pubblicizzato il ri-rilascio di Mother/Earthbound su Virtual Console con dei cartelloni pubblicitari: alcuni l'hanno vista come una mossa disperata, ma in realtà potrebbe essere una via perfettamente percorribile da Nintendo.

A Kohler piacerebbe se Nintendo trasformasse il Wii U in un "Nintendo Paradise", in cui poter giocare tutti questi grandi classici (a 8 dollari a botta, aggiungo io, anche se la possibilità di giocarseli sul paddone è sfiziosa).

Nota a margine: nel suo articolo Kohler dice che Iwata s'è giustificato per la scarsità di titoli per Wii U citando "difficoltà tecniche" nella realizzazione dei giochi. Qualche giorno fa però Iwata ha detto che questi titoli sono stati volontariamente rimandati per far parte del "grande rilancio" di Wii U che ci sarà dopo l'estate. La seconda dichiarazione è la bella copia della prima?

Fonte:
http://www.wired.com/gamelife/2013/05/super-mario-world-wii-u/
#1928


L'ho preso qualche giorno fa su Steam, ma ho cominciato a giocarci solo ieri.

Primo impatto pessimo: da un lato non è previsto il join al volo per il multiplayer online, quindi o vi unite a una partita già in corso (ne avessi trovata una), o dovete crearne una voi e aspettare che joini qualcuno (buona attesa). L'ideale in questi casi è iniziare da soli una partita "public" e permettere poi agli altri di unirsi al volo, specie per giochi così di nicchia in cui è difficile che ci sia una community abbastanza vasta.

Dall'altro si inizia che si ha una sola combo mongoloide, la classica 3-hit-combo di merda, e lì ero già in procinto di buttare tutto all'aria.

Per fortuna però si comincia presto ad avanzare di livello e ad acquisire nuove combo, e il sistema di combattimento ha anche una sua profondità, tra juggle, parate, colpi in corsa, schivate, e quant'altro (peccato che manchino le prese). Bisogna stringere un po' denti finché non arrivano un po' di mosse buone, diciamo almeno fino al secondo/terzo stage.

C'è anche tutta la parte simil-RPG (mi dicono dalla regia che Sacred è in origine una serie di RPG), con armature, spade, armi varie e perks da lootare e selezionare, ma per fortuna il gioco non si incentra mai su quello, e rimane comunque basato sull'azione e sulle combo.

Sono al terzo atto (sui quattro totali) e tutto sommato a 15 euro non è stato un cattivo acquisto, poi io sono cmq un appassionato del genere, anche se questo Sacred Citadel si orienta più verso i D&D di Capcom (con un po' di Golden Axe) che non verso Double Dragon, Final Fight, e compagnia andante, che preferisco.

L'unica cosa che un po' mi rompe è che anche stavolta si è scelto uno stile semiumoristico, come in Double Dragon Neon, e anche (a quanto ho capito) Guacamelee, e come parzialmente avveniva anche in Shank (che umoristico non era, ma cmq aveva quello stile super cartoon).

Non capisco perché c'è 'sta fissazione che se fai un picchiaduro a scorrimento devi per forza sdrammatizzare prendendoti in giro, e che caz. Mi piacerebbe un gioco di questo tipo, ma dai toni più seri (non troppissimo, ché alla fine un minimo di sdrammatizzazione ci sta sempre, ma neanche a pigliare per culo tutto il tempo).

In conclusione dateci un'occhiata se vi piace il genere, su Steam si può anche scaricare la demo (ma se ha solo i primissimi livelli tenete presente il discorso che il gioco decolla solo quando ci si potenzia un minimo).

Link:
http://store.steampowered.com/app/207930/
#1929
Secondo CVG Nintendo si sta tenendo un po' di assi nella manica per rilanciare il Wii U dopo l'estate: a ottobre dovrebbe arrivare un nuovo Super Mario tridimensionale, ed in più è già previsto un nuovo Mario Kart.

Sembrerebbe anche che alcuni titoli (The Wonderful 101, Wii Fit U) siano stati ritardati apposta per inserirli in questo progetto di rilancio, ma la cosa non è stata confermata.

In ogni caso, con l'aggiornamento di sistema che riduce i tempi di caricamento ora Wii U "è pronto", dopo un lancio con un po' troppi intoppi, e forse in estate uscirà già un altro aggiornamento.

Fonte:
http://www.computerandvideogames.com/404493/nintendo-plots-wii-u-resurgence-with-3d-mario-by-october/?cid=OTC-RSS&attr=CVG-General-RSS
#1931
Recuperati da un utente di NeoGAF (in pratica sono la versione originale di quelli che poi sono diventati gli sfondi del gioco, con conseguente super abbassamento di risoluzione).



Link:
http://www.neogaf.com/forum/showthread.php?t=551612
#1932
Un po' ti fanno pure riflettere, in 'sto mondo dove tutti ti mettono sempre fretta, ma che caz andatevene affanc**o io mi gioco Leviathan: Warships con la voce del negrone nelle orecchie...





Link:
http://www.leviathanwarships.com/ (che mentre scrivo non funziona)
http://www.paradoxplaza.com/ (idem come sopra)
http://www.piecesinteractive.se/ (questo invece funziona)
#1933
La ragione principale è che le demo pre-rilascio non corrispondevano al prodotto finale, e che l'embargo per le recensioni è stato imposto in modo che la gente se lo comprasse prima che le recensioni mostrassero lo schifo che era diventato il gioco.

A lato: forse Rockstar teme una roba del genere, e per questo nell'ultimo trailer di GTA V la grafica è molto più "plausibile" rispetto ai trailer precedenti?

Ancora più a lato: mi sono rotto il c***o di 'sti trailer dove si fa credere che il gioco sarà un giocone e invece alla fine è lammerda (vedi BioShock TUTTO).

Fonte:
https://www.facebook.com/groups/242272844847/permalink/10151895850949848/
http://uk.ign.com/articles/2013/05/01/gearbox-sega-sued-over-aliens-colonial-marines
#1934
Un documentario sulla (sotto)cultura delle sale giochi giapponesi. Uscito un paio di giorni fa in DVD, ma personalmente aspetto la versione diggitale (dovrebbe uscire a fine anno) per scaricarmelo.

[vimeo]http://vimeo.com/37762235#[/vimeo]
#1935
L'ha detto su Twitter, e personalmente non me la sento di dargli torto. In particolare ha detto che quelli che si lamentano di comprare un gioco e di averlo finito il giorno dopo, è meglio che stiano alla larga da The Wonderful 101 per Wii U.

Fonte:
http://www.ilvideogioco.com/2013/04/30/hideki-kamiya-a-chi-importa-se-un-gioco-dura-poco/
http://kotaku.com/who-cares-if-the-game-is-short-hideki-kamiya-wants-to-484263303
#1936
Ed intanto nuovo trailer:


Un po' MEH onestamente. Come al solito più si avvicina la data del rilascio, più la grafica si fa "reale"...
#1937
Cazzeggiume / Pamela Anderson da giovane...
30 April 2013, 19:55:08
...e prima di tanta chirurgia.

#1938
Eccolo qua:
http://drop.notch.net/

Dovete scrivere le lettere e premere invio ogni tanto per non andare in overflow.

Il mio super record per ora è 131:
#1939
Qualche giorno fa su Kotaku esce un articolo che prende l'ultimo trailer di Dragon's Crown e, dato che nel video si vede il personaggio della maga tettona, se ne esce col battutone che i creatori del gioco dovrebbero assumere dei character designer che non siano quattordicenni infoiati.



Kotaku di merda, quanto cazzo sei ipocrita, il 90% dei tuoi post sono minchiate a base di tette e culi, perché sei una puttana dei click che farebbe pure il post sulle tette e sul culo della nonna se gli garantisse una view in più.

Comunque il creatore degli artwork del gioco, nonché presidente di Vanillaware, George Kamitani, ha risposto alle merdacce di Kotaku sul suo Facebook, dicendo che se il tizio di Kotaku non gradiva le tette, forse poteva trovare di suo gradimento questa immagine:



Come al solito è nato il polemicone sul sessismo e alla fine Kamitani s'è pure scusato con l'articolista di Kotaku, dicendo che voleva solo scherzà.

Dopodiché Penny Arcade ci ha fatto l'editorialone interpellando pure il gamer gay, che ha detto che s'è sentito svilito dal fatto che Kamitani abbia scherzato sull'essere gay, e che a lui i nani baffoni che ha disegnato piacevano pure.

Ma che caz!

Giappone salvaci tu!



Fonte:
http://www.penny-arcade.com/report/article/you-dont-like-breasts-you-must-like-men-the-disappointing-conversation-and
#1940
Ciao boys,
è da un po' che ci è arrivata questa mail dal prode fapo8, che ha fatto l'editing di tutti gli ultimi episodi (eccetto l'ultimissimo). Non ho ancora deciso se buttarli o meno nel feed (anche perché ancora non ho avuto tempo di ascoltarne neanche uno!), ma nel frattempo ecco a voi:

Quote from: fapo8Spett.le FreePlaying,

Giorni fa, dopo avere sentito l'ennesimo servizio alla TV sulla crisi ed essere poi entrato nel vs. sito e vedendo i lavori in corso, mi sono affacciato al balcone, ho proteso le mani in avanti e ho pensato che se qualcuno non si faceva avanti per darvi una mano a uscire dalla crisi, presto il podcast sarebbe finito nel più buio degli oblii.

Sapendomela cavare con i riversamenti, ho deciso quindi di fare un tentativo e di provare a montare le puntate rimaste indietro di FP con quel che si poteva trovare in rete.

Per non far perdere la caratura al vs. illustr.mo format, non mi sono limitato a tagliare i punti di inizio e fine puntata ma ho anche eseguito nell'ordine:
- l'accorciamento delle pause tra le frasi, attraverso un filtro di Audacity,
- un secondo accorciamento per tagliare delle micropause dovute a un problema di ripping (difatti alcune "t" lunghe qua e là si sono accorciate per questo motivo),
- l'equalizzazione e la compressione per dare un tocco di classe,
- il riascolto totale, per trovare gli argomenti da scrivere in quell'infame del sommario di Youtube, che tra l'altro ho sempre ignorato perchè, quando non vi sento in diretta, vi seguo da un lettore multimediale di podcast!
- La rimozione di tutti i punti di break e gli impappinamenti (ma stando attento a non togliere una singola perla dei vs. giust.mi interventi)
- aggiunta delle sigle ufficiali,
- compressione MP3 a qualità Youtube (quindi mediamente scarsa) e invio del risultato finale, mediante questa mia missiva.
- Ho fatto solo l'audio e non il video.

https://drive.google.com/folderview?id=0B7iIVH6d4XDJUW1VR2FuWU1sUlk&usp=sharing

NOTA BENE: ho riascoltato totalmente soltanto le prime 2; le altre 2 le ho sentite skippando a passi di 1 minuto. Per queste non posso garantire più di tanto.

L'audio non è al massimo della qualità perchè è stato rippato da Youtube o dal formato MP3. Comunque, calcolando che sono puntate diciamo "vecchie", quel leggero cigolìo blocchettato dell'MP3 non ci stà male, anzi tra 10 anni potrebbe anche creare una migliore atmosfera vintage.

Non nascondo che è stata un'esperienza alquanto traumatizzante: se non fosse stato per la serie di gag e battute esilaranti degli intervenuti, non sarei andato oltre i 5 minuti di post produzione.
Il motivo per cui non vi ho avvertito prima era proprio perchè volevo lasciarmi la libertà di cestinare il tutto e svuotarlo ben bene. Ma incredibilmente, dopo estenuanti mezz'ore di attese tra un filtro e l'altro e dopo superato la soglia psicologica della seconda puntata, il resto è andato giù come andrebbe giù il lavoro di un gommista a un anno dalla pensione.

Lungi dal voler sostituire il vs. ing. del suono anche per le prossime puntate (non c'ho tempo ma soprattutto non c'ho voglia e non c'ho i mezzi), questa esperienza mi ha aperto gli occhi su quanto possa essere incasinato un lavoro apparentemente semplice come quello di gestire FreePlaying.
Soprattutto ho imparato del perchè e del percome 'ste puntate non uscivano più... A riascoltarsi 2-3 ore di podcast già sentito, dove tra l'altro voi ci siete stati in prima persona, ci vuole una vena autolesionistica che personalmente non avrò mai. Inoltre avevo l'hard disk in riserva e Audacity in questi casi non perdona: basta un passo falso che si impianta tutto e ti costringe a rifare la puntata da capo (ovviamente mi è anche successo con la prima).

Mi sono preso anche il disturbato disturbo di suggerirvi una tecnica per i prossimi podcast, al fine di eliminare quanto meno il riascolto e ridurre così i tempi del parto. Le istruzioni le ho buttate nel Google Drive; è un file html e và scaricato perchè Google Docs fa attualmente schifo. Lì ci sono anche i sommari da mettere su Youtube.

Spero sia stato gradito il mio slancio (per altro insolito) di solidarietà post pasquale e che il prodotto superi il vs. severo controllo di qualità, nella speranza che FreePlaying possa ripartire regolarmente e magari con una marcia in più rispetto alla sesta che aveva già.

Fiducioso di un vs. feedback, un servile ossequio da
fapo8