[FORUM] Favola della buonanotte

Started by VE, 28 March 2014, 23:57:04

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VE

Ciao ragazzuoli di Friiiiiplein, vista l'ora e che domattina presto si lavora, invece di una domanda vi lascio con una favola. A voi trovare una morale, ammesso che sia.
Ci sono tre videogiocatori, di 30, 17 e 8 anni, che nello stesso giorno comprano lo stesso gioco. Purtroppo però si rivela buggato fino a risultare ingiocabile.
Il videogiocatore di 30 anni contatta l'assistenza. Sicuro che prima o poi una patch uscirà, si compra qualche altro titolo.
Il videogiocatore di 17 anni si sfoga su vari forum e il giorno dopo si presenta al Gheimstop dove il gioco viene valutato ben 15 euro dei 65 iniziali e con solo altri 40 si porta a casa la nuova hit del momento.
Il padre del videogiocatore di 8 anni si presenta al Gheimstop con uno scontrino da 65 euro e ne esce con 65 euro in portafoglio. Tornato a casa dice al figlio: "Per il tuo compleanno invece del videogiocoti porto a Gardaland. E la prossima volta cerca con google titolo + bug"
Grazie ancora e buonanotte,
Federico.

The Benso

Morale della favole: non bisogna scrivere favole senza senso nei forum di videogiochi  :-*
Sarò anche un mortale, ma non sarò mai comune

prtruz

La morale è che i videogiochi fanno male :)

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sickk

Aggiungo una variabile....e se il 30enne è il padre del bambino di 8 anni? Io comunque l'unica cosa che colgo è che gamestop ci guadagna sempre....

Nerone

io scambierei la categoria 30 con quella 17
il 17enne non ha i soldi da buttare al cesso mentre è proprio il 30enne che fa la scemenza e butta i soldi a caso
ovviamente il giovanotto nell'attesa della patch scatena tormentedemmerda per, giustamente, sfogarsi

unico comune denominatore si comportano tutti come bambini
sopratutto chi non lo è più  :)

VE

Nerone, ho tralasciato il lato "scannatoio" apposta. Mi sembra sottinteso che nessuno dei tre al momento avrà avuto una reazione pacata: volevo mettere in evidenza come reagiscono diversamente in base all'età anagrafica

Il 30enne sembra pacato e riflessivo, da fiducia al sistema su una patch che (forse) arriverà, in attesa spende altri soldi. Poi magari si dimenticherà del gioco e dei suoi difetti. Alla fine per giocare deve spendere altri soldi e non ha imparato niente da questa esperienza: anche se è buggato fino all'inutilizzo la patch arriverà.

Il 17enne è impulsivo. Non è tanto il gioco in se, ma il poterne parlare\vantarsi con gli amici. Per cui dentro uno, preso un altro da vera hype-whore. Alla fine per giocare deve spendere altri soldi e non ha imparato niente da questa esperienza: anche se è buggato fino all'inutilizzo basta rientrare il gioco come usato.

Il bambino di 8 anni è ingenuo ed inesperto, tutto gli sembra bello, nuovo; insomma una facile preda dell'hype. Ma di fronte ad una situazione che non sa come gestire lascia fare ad un adulto.
Il genitore del bambino non è un videogiocatore: si capisce dalla frase "E la prossima volta cerca con google titolo + bug". E come tale reagisce: chiede i soldi indietro e li usa per fare un altro regalo al figlio.
Conoscendo la politica del Gheimstop non ci sarà andato leggero coi commessi, probabilmente alla proposta di rientrare il gioco come usato e vederselo svalutare del 60% ha chiamato la Guardia di Finanza. Poche cose rendono agressivo un genitore quanto un regalo di compleanno "rotto" dopo i sacrifici necessari a comprarlo.
Alla fine il bambino non avrà altri videogiochi fino a natale. Però questa esperienza gli ha insegnato che invece di chiedere il titolo più atteso "alla cieca" si deve  informare prima, su come funziona, se è veramente bello come viene dipinto,ecc; altrimenti dovrà tenersi un disco inutilizzabile fino al prossimo compleanno (e se non ci è arrivato da solo dò per scontato che il padre l'ha fatto capire in modo poco gentile).

Insomma alla fine è l'unico ad avere imparato qualcosa da questa esperienza è il bambino.

Nerone

non vale patchare le favole però
voglio indietro i miei soldi!