[PC] Valve dichiara che non svilupperà gioci in esclusiva per SteamOS

Started by The Benso, 5 November 2013, 16:09:58

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The Benso

Lo ha dichiarato Greg Coomer su IGN

qui la traduzione in italiano

Dichiarazioni molto interessanti, quelli di Valve sono anni luce avanti.
A pochi giorni dall'uscita delle console next-gen loro dichiarano che le esclusive sono una cazzata pazzesca e che non convengono a nessuno, che il mondo sarebbe un mondo migliore se non esistessero più, che i vincolo nel mondo dei videogiochi sono troppi e troppo stupidi.

Per quanto mi rigurada, tanto di cappello a Valve, che sembra essere, anacronisticamente, una società multimilionaria che però non mira al becero profitto ma ad un progetto più ampio che coinvolge e porta benefici a tutte le parti dell'industry.

Chapeau.
Sarò anche un mortale, ma non sarò mai comune

BrunoB

mah secondo me sono paraculetti. a loro non gliene frega niente dell'hardware e dell'OS perché la loro piattaforma è Steam. il loro obiettivo non è di portare i giochi su SteamOS o sulle Steam Machines, ma di portarli su Steam.

voglio proprio vederli che agli sviluppatori ci vadano a dire "we ragazzi ma chevvefrega pubblicatelo su Origin il vostro gioco viva la sincerità!"

The Benso

Non è questo il punto: è logico (e giustissimo) che Valve miri comunque a fare i suoi interessi, ma ha comunque in mente un progetto che può rivoluzionare (in meglio, secondo me) l'approccio al videogioco. Un videogioco non più legato alle macchine, al metallo e ai chip che paghiamo a peso d'oro ogni x anni, ma a piattaforme virtuali (tra le quali al momento Steam è ovviamente la migliore) che non hanno nessun vincolo: puoi installarlo ovunque, puoi assemblarlo come ti pare, puoi scegliere tra decine di configurazioni diverse, non hai problemi di retrocompatibilità, di lobby e gabole legali che se ne fregano del consumatori e via discorrendo

Se fossero paraculi sul serio, steam machine sarebbe in vendità, gia ora, a 700 euro con Half Life 3 esclusiva, e poi basta, morta lì, tanto i soldi a palate li avrebbero già fatti.
Invece no, loro la pensano diversamente, e la pensano in grande, per loro - certo - ma soprattutto per tutti noi.
Sarò anche un mortale, ma non sarò mai comune