Summer Lesson, il gioco della studentessa nippozozza virtuale

Started by BrunoB, 1 September 2014, 21:44:55

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BrunoB

Stamattina c'è stata la conferenza di Sony Japan, la potete vedere tutta quanta qui sotto, ma vorrei sottolineare il gioco a 56:52, Summer Lesson, in cui ci si trova in una stanza insieme ad una studentessa giapponese, d'estate, il tutto tramite Project Morpheus (l'equivalente Sony dell'Oculus Rift) e sviluppato dal team che di solito fa i Tekken.



Un po' di screen presi da Multiplayer.it:






A parte la zozzaggine potenziale della cosa, l'idea non mi dispiace: sfrutta la realtà virtuale in maniera interessante, e il setting evita di muoversi e quindi di vomitare l'anima a causa della VR sickness.

Fonte:
http://www.engadget.com/2014/09/01/summer-lesson-sony-project-morpheus/

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BrunoB

a parte le ovvie considerazioni porno, a me questo gioco ha fatto pensare ad una possibile declinazione della VR, che potrebbe essere il tuffo nei ricordi del passato (memore di effettivi pomeriggi miei in cui studiavo con qualche compagnuccia delle superiori, mai concluso niente btw)

ovvio che una cosa del genere si possa fare anche senza VR, vedi Gone Home, però con la VR immagino che il tutto sarebbe immersivo x1.000, ed in più si potrebbe immaginare tutta una serie di situazioni (come questa) in cui non ci sarebbe bisogno di muoversi, e quindi non ci sarebbe il problema del motion sickness

BrunoB

tipo, m'è venuto in mente ora, immaginate un'applicazione che faccia girare gli emulatori all'interno di una sala giochi virtuale (o di una stanzetta anni '80 virtuale con snes/megadrive/quel che è attaccati alla tv CRT virtuale)

niccord

Il buon vitoiuvara (spesso maltrattato dal buon Davide) ha più volte auspicato tour virtuali per visitare il mondo restando a casa propria.
Non che il porno mi dispiaccia, ma anche quest'idea non è male :)

blallo

Immaginatevi un ebayVR che ti catapulta all'interno di un centro commerciale se cerchi roba nuova o in un mercatino delle pulci se cerchi roba usata: ti fai il tuo giretto, ti spulci la roba sugli scaffali, ti fai 2 chiacchiere con il commesso, ti litighi l'oggetto con qualcuno, vai alla cassa per pagare... sarebbe una figata

sickk

E pensa il mercatino di The Benso che caciara: gente incazzata, foto dei commessi di gamestop incazzati, gente che urina agli angoli...

The Benso

Sarò anche un mortale, ma non sarò mai comune

sickk


blallo

Quote from: sickk on  2 September 2014, 14:49:40
E pensa il mercatino di The Benso che caciara: gente incazzata, foto dei commessi di gamestop incazzati, gente che urina agli angoli...

con la sezione "ricordi belli di buona parte della mia infanzia a 10 euri trattabili" hahaha

The Benso

Comunque, parlando seriamente, secondo me state dicendo un sacco di cazzate: la gente, se vuole la vita reale, fa la vita reale. Non cerca mica surrogati virtuali da fruire con un catafalco sulla faccia.
Sarò anche un mortale, ma non sarò mai comune

sickk

Quote from: blallo on  2 September 2014, 14:56:57
Quote from: sickk on  2 September 2014, 14:49:40
E pensa il mercatino di The Benso che caciara: gente incazzata, foto dei commessi di gamestop incazzati, gente che urina agli angoli...

con la sezione "ricordi belli di buona parte della mia infanzia a 10 euri trattabili" hahaha


ahahahah genio

sickk

Quote from: The Benso on  2 September 2014, 15:02:21
Comunque, parlando seriamente, secondo me state dicendo un sacco di cazzate: la gente, se vuole la vita reale, fa la vita reale. Non cerca mica surrogati virtuali da fruire con un catafalco sulla faccia.

Secondo me invece sopravvaluti la gente. Ci sta già gente che vive nel virtuale 24/24. E comunque sarebbe una cosa in più...pensa ad Amazon: non sarebbe più un sito piatto in "2d" ma diventerebbe, se uno vuole, un luogo dove poter sfogliare gli oggetti in un ambiente simile ad un centro commerciale.

The Benso

La gente vive nel virtuale perchè gli piace più del reale, è molto semplice.
Sarò anche un mortale, ma non sarò mai comune