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Messages - styx

#61
Ok mi è presa la grafomania da pubblicazione sul blog. Se disturbo basta dirlo e io smetto.

Volevo affrontare un po' un genere che oggi come oggi è totalmente ignorato anche dalla comunità dei videogamers e figuriamoci dai publishers.
I simulatori di volo militari

Allora  dovete sapere che, quando io iniziai a videogiocare seriamente nel 1991, quando esisteva veramente la PC MASTER RACE, assolutamente niente e sottolineo NIENTE era più figo e spremeva più a fondo l'hardware dei simulatori di volo: Erano semplicemente i cavalieri dell'apocalisse dei videogiochi, praticamente gli unici giochi 3d prima che arrivasse il 3d. Oggi invece non esistono quasi più nel mercato mainstream  e le comunità supportano vecchi titoli o si rifugiano nelle produzioni russe (sono solo loro rimasti a farli).
I simulatori militari di oggi che io conosco sono
DCS world (simulati vari aerei moderni come a-10 f-15 su-27 elicotteri russi ecc in un ipotetico conflitto usa-russia in crimea)
Rise of flight (prima guerra mondiale bello ma mai provato anche per i costi che comporta)
il2 battle of stalingrad (seconda guerra mondiale dicono bello ma lontano dal capolavoro che fu il2 sturmovik del 2000 circa)
Altro almeno che io sappia non c'è o comunque è bellamente ignorato dai videogiocatori e seguito da sparute comunità di al massimo qualche centinaio di persone.

Negli anni '90 invece c'erano decine di titoli fantastici come f-19 stealth fighter, their finest hour, aces of the pacific, f-14 fleet defender, i capolavori della jane's (all'epoca sotto la EA  e poi chiusa) e tantissimi altri elencati in gran parte qua
http://www.index.migman.com/index.php/sw/air-combat/list-a-sort.

Insomma probabilmente non ve ne frega niente, ma esistiamo anche noi appassionati di flight sims e non riesco a capire perchè da razza padrona ci siamo sostanzialmente estinti facendo la fine dei dinosauri. Secondo me è veramente una domanda che da appassionati di videogiochi e di storia dei videogiochi bisogna farsi. Forse è una questione di costi? Penso che anche all'epoca sviluppare un sim fosse estremamente oneroso e che oggi con l'accelerazione hardware sia anche più semplice svilupparli rispetto all'epoca. Forse oggi non hanno mercato? Boh di ragazzini ex nerd cresciuti ce ne sono tanti forse più di quelli che all'epoca potevano essere realmente interessati a simulazioni come falcon 3.0 e sicuramente hanno più soldi da spendere.
Insomma di cause potrebbero essercene tante, ma secondo voi quali sono?

http://mostlyfilm.com/2011/07/27/air-con-the-death-of-flight-sims/ ho trovato anche questa analisi.

PS All'epoca i simulatori di volo erano veramente una gran cosa e ne usciva almeno uno al mese. Nel panorama dei videogiochi erano di peso sicuramente.
#62
Un gioco con cui ho perso un numero spropositato di ore è questo
http://www.armchairgeneral.com/command-modern-air-naval-operations-pc-game-review.htm
Comperato in originale prima che uscisse su steam. Forse voi manco conoscete harpoon
http://en.wikipedia.org/wiki/Harpoon_%28series%29, ma nel 1991 era uno dei giochi con cui perdevo più tempo.

Questo ne è l'erede spirituale schizzato nella stratosfera a livello di potenza videoludica (sono tipo 4 gb di gioco praticamente senza grafica, una potenza degli editor che sa di miracolo e tutti i mezzi simulati cinematicamente al decimo di secondo, tranquillamente in grado di mettere in difficoltà un core i5 pompato a livello di potenza computazionale richiesta). Potete abbattere un satellite spia affondare una portaerei scatenare un attacco nucleare contro l'urss, sempre in termini realistici. C'è una community di qualche migliaio di persone sempre attiva a sfornare scenari a sfidarsi online e a chiedere agli sviluppatori di implementare nuove funzioni
Insomma di base è un rts realistico di guerra aereonavale e strategica e se vi piace il wargame non esiste altro. E' molto complesso, si può dire che non sia un gioco, ma da appassionato mi sento di pubblicizzare il più possibile questo prodotto.

PS. Quello che vorrei farvi capire è che in questo gioco a differenza che in harpoon o che negli rts tradizionali o nei videogiochi non simulativi ad esempio la fisica di un missile è calcolata in tempo reale in base alle sue caratteristiche fisiche ed elettroniche non segrete (ovviamente) così come la possibilità di un aereo di sfuggirgli manovrando (si vedono proprio quota e velocità che cambiano in tempo reale descrivendo un inviluppo di volo plausibile con ciò che si sa del mezzo). Non sono cose banali almeno per me.
#63
E' una mia impressione o escono sempre meno giochi mainstream? Una volta ad esempio la xenia edizioni con le uscite mensili di giochi ci scriveva tre riviste (consolemania tgm e zzap) oggi è tutto hype e ben poca sostanza: a parte gli indie che sono categoria a se usciranno manco due giochi da 50- 60 euro al mese in media. I multipiattaforma sono rirecensiti svariate volte e il più è smemamento su FPS rumor e qualche foto sfuocata uscita (caso molto recente è witcher 3 che sarà di sicuro un bel gioco ma che ha veramente rotto le balle a suon di marketing come avete anche detto voi). E' triste vedere un'industria ridotta così. Non vorrei dire una stupidaggine, ma ormai escono più remakes che nuovi giochi e il bello è che a parte rari casi si limitano a mettere texture più belle e qualche effetto nuovo.
Forse i publisher dovrebbero spendere meno per i singoli giochi e diversificare di più.


L'ultimo gioco che ho provato e finito è stato DA inquisition e per me c'è veramente troppa roba visto che dopo 80 ore ho ancora mezze quest secondarie da fare e mi sono anche rotto le scatole (come penso tutti). La storia principale è ben fatta, ma nulla di particolare mentre le secondarie sono mero riempimento anche peggio di quelle di skyrim, il gameplay alla lunga è noioso e ci si riduce a farmare armi fighissime che però è difficilissimo ottenere non essendoci cheats ben fatti come su skyrim. Dall'altro lato noto l'assoluto valore di produzione del gioco con grafica paurosa animazioni fluide in game e cutscenes perfette quasi da film cg di qualche anno fa, con anche le personaggie gnocche e desiderabili a livello sessuale (mi ricordo che durante un gameplay Pierpaolo Greco di multiplayer.it diceva che avrebbe voluto tanto che Josephine fosse esistita realmente, io però preferisco Cassandra con tutte le cicatrici delle battaglie sul suo corpo tonico e allenato). Un po' più darkness, violenza e sesso softcore avrebbero trasformato il gioco in un smash hit epocale, invece bioware ed ea hanno preferito andare sul sicuro e tirare fuori un titolo sicuramente ben fatto, ma insipido.
Adesso penso che proverò GTA V e vedremo se la lap dance sarà di qualità superiore a quella di GTA IV. E poi arriverà il turno di Witcher 3 in cui mi aspetto di trovare tutto quello che non ho trovato in dragon age, anche se di solito non mi piace fare il ninja nei giochi fantasy, ma preferisco l'ascia a due mani.

Sarebbe bello si puntasse sull'innovazione e sul softcore, nei videogames.